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  • Dott.ssa Annarita Mameli

Cannabis legale: in Parlamento arriva la legge


Per la prima volta il Parlamento italiano è chiamato a discute una proposta di legalizzazione della cannabis. Non era mai successo nella storia della Repubblica, la proposta intende rivoluzionare l’attuale normativa, il Decreto Lorenzin, che dopo la bocciatura della Corte Costituzionale della Legge FiNI-GIOVANARDIha ripreso ed attualizzato la precedente normativa del 1990.

Quali sono i punti salienti:

  • IL POSSESSO

Sarà consentito detenere fino a 5 grammi di marijuana innalzabili fino a 15 grammi se detenuta in privato domicilio, senza alcuna autorizzazione, né comunicazione a enti o autorità pubbliche

  • LA COLTIVAZIONE

É possibile coltivare piante di cannabis, fino a un massimo di 5 di sesso femminile, in forma sia individuale, che associata.

Per la coltivazione personale

è sufficiente inviare una comunicazione all’Ufficio regionale dei Monopoli competente per territorio e non è necessaria alcuna autorizzazione. I dati trasmessi sono inseriti tra i “dati sensibili” del Codice Privacy (opinioni politiche, tendenze sessuali, stato di salute…), e non possono essere né acquisiti, né diffusi per finalità diverse da quelle previste dalla procedura di comunicazione.

Per coltivazione in forma associata

è prevista la nascita dei cannabis social club, attraverso enti senza fini di lucro, sul modello dei cannabis social club spagnoli cui possono associarsi solo persone maggiorenni e residenti in Italia fino ad un massimo di 50 soci. Ciascun cannabis social club può coltivare fino a 5 piante di cannabis per ogni associato. È possibile iniziare a coltivare decorsi trenta giorni dall’invio della comunicazione all’Ufficio regionale dei Monopoli competente per territorio

  • LA VENDITA

L'istituzione di un regime di monopolio per la coltivazione delle piante di cannabis, la preparazione dei prodotti da essa derivati e la loro vendita al dettaglio sarà autorizzata dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli anche a soggetti privati. Il processo produttivo sarà tracciato e sottoposto al divieto di importazione e esportazione e vincolato alla sola vendita al dettaglio in esercizi dedicati esclusivamente a tale attività, sotto la vigilanza del Ministero della Salute.

  • DEPENALIZZAZIONE

L’articolo 3 modificando l’articolo73 del testo unico, al comma 1 alla lettera depenalizza la cessione gratuita a una persona maggiorenne di una modica quantità di (comunque nel limite massimo previsto per la detenzione personale consentita), in quanto presuntivamente preordinata al consumo personale Alla violazione dei limiti e delle modalità prescritti in tema di detenzione e coltivazione si attribuisce una rilevanza di illecito amministrativo, e si prevede l’applicazione di una sanzione pecuniaria, di una somma da 100 a 1.000 euro, in proporzione allagravità della violazione commessa).

  • DIVIETI

Resta vietato fumare i prodotti derivati dalla marijuana "negli spazi pubblici o aperti al pubblico e nei luoghi di lavoro pubblici e privati".

Non comporta l’attenuazione delle norme e delle sanzioni previste dal Codice della strada per la guida in stato di alterazione psico-fisica.“

Perché si parla di legalizzazione:

Il mercato illegale della cannabis in Italia non è diminuito in tutti questi anni di fallimentare proibizionismo.

Il proibizionismo, a livello globale e nazionale, non sembra avere funzionato. L'Europa rappresenta per l'hashish il mercato più grande del mondo, con importazioni massicce dal Marocco, Afghanistan e Messico. La produzione è ormai globale e intensiva: in Albania, a Lazarat, lo scorso agosto la Guardia di Finanza ha fotografato con il satellite un'area coltivata a marijuana estesa 319 ettari, pari a 400 campi di calcio, quintali di erba pressata e resina invadono l'Europa da ogni direzione.

Il business è miliardario. Secondo i dati del Viminale nel 2014 sono stati sequestrati in Italia 145 tonnellate di derivati della cannabis un giro di affari dagli 8 agli 11 miliardi di euro. Anche la Direzione antimafia si è espressa favorevolmente “Con la cannabis legale toglieremo un business importante alla criminalità organizzata,“ la legalizzazione della cannabis può indebolire mafie e terrorismo.

Finché la distribuzione delle droghe rimarrà vietata, il suo commercio resterà un monopolio della criminalità organizzata.


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